La dodicesima Negative List degli investimenti esteri nelle Filippine: conseguenze per gli investitori stranieri

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La Negative List per gli investimenti esteri nelle Filippine (12th ) è stata pubblicata nel giugno 2022, consentendo agli investitori stranieri maggiore accesso all’economia Filippina. La riforma riflette il desiderio del Paese di liberalizzare gli investimenti e di competere con i vicini paesi dell’economia ASEAN in rapida crescita.

Il 27 giugno 2022, l’allora presidente Rodrigo Duterte ha firmato l’ordine esecutivo per la promulgazione della dodicesima Negative List degli investimenti esteri regolari (RFINL) delle Filippine. La lista è stata aggiornata ai sensi della nuova disciplina in materia di investimenti stranieri nelle Filippine.

La pubblicazione e l’aggiornamento della RFINL sono previsti dalla Legge sugli investimenti esteri del 1991. In particolare, l’elenco riguarda i settori nei quali è consentito investire agli investitori stranieri e/o riservate ai cittadini Filippini.

La pubblicazione della RFINL è stata ben accolta dall’Autorità nazionale per l’economia e lo sviluppo (NEDA), che ha lodato il continuo allentamento delle restrizioni da parte del governo.

“La nuova lista è in linea con gli emendamenti recentemente approvati alla Legge sui Servizi Pubblici (PSA), alla Legge sulla Liberalizzazione del Commercio al Dettaglio (RTLA) e alla Legge sugli Investimenti Esteri (FIA)”, ha dichiarato il Segretario per la Pianificazione Socioeconomica Karl Kendrick Chua in un comunicato successivo alla promulgazione. Chua ha aggiunto che “è anche coerente con la politica di alleggerimento delle restrizioni alla partecipazione straniera”.

Che cos’è la Negative List per gli stranieri?

La RFINL è suddivisa in due aree: l’Elenco A e l’Elenco B. L’Elenco A elenca le aree di attività che sono soggette a restrizioni sulle partecipazioni estere ai sensi della Costituzione Filippina e di Leggi specifiche. L’Elenco B contiene invece le aree di attività soggette a restrizioni per motivi di sicurezza, difesa, rischio per la salute e l’ordine pubblico, nonché per la protezione delle piccole e medie imprese.

Il documento evidenzia le aree dell’economia in cui è consentita a) alcuna partecipazione straniera, b) fino al 25% di partecipazione straniera, c) fino al 30% di partecipazione straniera e d) fino al 40% di partecipazione straniera. L’elenco B comprende solo le aree di attività economica che consentono un massimo del 40% di capitale straniero.

Le industrie e i settori non elencati non sono soggetti a restrizioni.

Le attività economiche per le quali non è consentita alcuna partecipazione straniera includono i mezzi di comunicazione di massa, l’organizzazione e la gestione di agenzie per le investigazioni private, agenzie per la sicurezza o custodia e l’estrazione mineraria su piccola scala. Anche la proprietà, le operazioni e la gestione di cabine di pilotaggio e qualsiasi attività legata alle armi nucleari sono vietate dalla RFINL.

Settori oggetto di riforma

Sono state apportate diverse modifiche rispetto alla precedente lista pubblicata dall’ex Presidente Duterte nel 2021. Uno dei principali aggiornamenti riguarda le modifiche alle norme sugli investimenti nella produzione e distribuzione di prodotti che richiedono l’autorizzazione del Dipartimento della Difesa.

La RFINL non include più la produzione e la distribuzione di prodotti che richiedono l’autorizzazione del Dipartimento della Difesa. In precedenza, i prodotti che includevano armi e munizioni da guerra, ordigni militari, missili guidati, velivoli tattici, veicoli spaziali e apparecchiature di comunicazione militare prevedevano un limite al 40% per la partecipazione straniera.

L’emendamento di giugno consente la proprietà straniera anche nelle assunzioni private – fino al 25%, indipendentemente dal fatto che si tratti di assunzioni locali o all’estero.

La coltivazione, la produzione, la macinazione, la lavorazione e il commercio – ad eccezione della vendita al dettaglio – di riso e mais sono consentiti nel limite del 30% di partecipazione straniera, in calo rispetto al 40% del 2021.

Gli aggiornamenti dell’Elenco A includono:

Emendamento alla restrizione sulle partecipazioni straniere nella gestione dei servizi pubblici, in linea con le modifiche alla definizione di cui al Commonwealth Act n. 146, modificato dal Republic Act 11659 (“Amended PSA”).

Ai sensi dell’Amended PSA, solo i seguenti servizi sono considerati “servizi di pubblica utilità” e soggetti al limite del 40% di partecipazione straniera previsto dalla Costituzione: (a) distribuzione e trasmissione di energia elettrica; (b) sistemi di trasmissione di petrolio e prodotti petroliferi; (c) sistemi di distribuzione di acqua; (d) sistemi di condotte per acque di scarico e fognature; (e) porti marittimi; e (f) veicoli di pubblica utilità.

Le società impegnate in attività precedentemente considerate di pubblica utilità, come le telecomunicazioni, non sono più considerate di pubblica utilità.

La restrizione sul capitale straniero nel commercio al dettaglio nelle Filippine si applicherà solo alle imprese con un capitale sociale di 25 milioni di PHP (430.000 USD). In precedenza, i requisiti di capitale erano di circa 135 milioni di PHP (2,5 milioni di USD): l’aggiornamento rappresenta un cambiamento considerevole.

 

Gli aggiornamenti dell’elenco B comprendono:

Come anticipato, è stata eliminata la restrizione sulle partecipazioni estere per quanto riguarda la fabbricazione, la riparazione, lo stoccaggio e/o la distribuzione di prodotti che richiedono l’autorizzazione del Dipartimento della Difesa Nazionale.

La restrizione sul capitale straniero per le imprese del mercato nazionale si applica alle micro o piccole imprese del mercato nazionale con un capitale sociale inferiore all’equivalente di 200.000 USD.

Le società impegnate in attività precedentemente considerate di pubblica utilità, come le telecomunicazioni, non sono più considerate di pubblica utilità.

Come eccezione al requisito di 200.000 USD di capitale sociale per le imprese del mercato nazionale, la restrizione sul capitale straniero per le micro o piccole imprese del mercato nazionale che (i) coinvolgono tecnologie avanzate; (ii) sono approvate come start-up o facilitatori di start-up dal Dipartimento del Commercio e dell’Industria, dal Dipartimento delle Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni e dal Dipartimento della Scienza e della Tecnologia; o (iii) hanno personale dipendente a maggioranza di nazionalità Filippina (ma non meno di 15 dipendenti Filippini) si applicherà solo se tali imprese hanno un capitale sociale inferiore all’equivalente di 100.000 USD.

Naturalmente, molti aspetti della disciplina degli investimenti esteri sono rimasti invariati. Il tetto del 30% di partecipazione straniera nella pubblicità è stato mantenuto. La revisione approvata a giugno ha anche mantenuto il limite del 40 % di partecipazione straniera consentita nei contratti per la fornitura di materiali, beni e materie prime a società e agenzie governative, nonché nella gestione di pescherecci commerciali d’alto mare, nella proprietà di unità condominiali e nelle reti di comunicazione radio private.

Cosa significa questo per le imprese straniere?

Come evidenziato dalla NEDA, l’elenco è frutto dell’indirizzo di incoraggiamento del governo Filippino nei confronti degli investimenti esteri tramite la liberalizzazione delle politiche di partecipazione straniera in settori chiave. Numerosi settori, tra cui le telecomunicazioni, il commercio al dettaglio e le imprese del mercato interno, sono stati gradualmente aperti agli investitori internazionali.

Le revisioni del 2022 offrono nuove opportunità agli investitori, in particolare nell’ambito delle armi, degli ordigni e dell’hardware per la difesa.

Questo potrebbe essere un settore economico particolarmente redditizio, in quanto Le Filippine, almeno sotto la guida di Duterte, hanno speso molto in attrezzature di polizia nell’ambito di una più ampia guerra al crimine e alla droga.

Sebbene alcuni dei cambiamenti siano movimenti incrementali verso la liberalizzazione, la riforma di giugno offre agli investitori stranieri un maggiore accesso all’economia del Paese, per un valore di 350 miliardi di USD. Il Paese, che conta circa 109 milioni di abitanti, è uno dei paesi in più rapida crescita nella regione e all’inizio dell’anno ha registrato la crescita economica più rapida nella regione ASEAN – la crescita ha superato la previsione media degli analisti del 6,6% nel primo trimestre del 2022.

Pertanto, questi cambiamenti dovrebbero essere accolti come parte di un programma a lungo termine, che consenta agli investitori internazionali di aumentare gradualmente la propria partecipazione nell’industria Filippina.

Il progetto di liberalizzazione potrebbe essere ulteriormente rafforzato dalle prossime riforme: a settembre il nuovo presidente, Ferdinand Marcos Jr, ha insistito sulla volontà di “reintrodurre le Filippine” nel mondo.