Avviare un’attività produttiva in Indonesia

Posted by Written by Ayman Falak Medina Reading Time: 4 minutes

Per gli investitori stranieri che desiderano avviare una attività produttiva in Indonesia, la creazione di una società di investimento estero (PT PMA) è la tipologia societaria ideale. Nella creazione di una PT PMA ci sono inoltre diversi vantaggi:

  • Speciali incentivi finanziari e non finanziari, in particolare nelle industrie pionieristiche;
  • Incentivi per l’insediamento nelle Zone Economiche Speciali (ZES);
  • Gli investitori stranieri possono possedere da un minimo dell’1% al 100% delle quote societarie, a seconda del settore di attività;
  • Possibilità di partecipare a gare d’appalto promosse dal Governo;
  • Facilità di gestione delle licenze commerciali;
  • Facilità di gestione dei permessi di lavoro;
  • Riduzione delle tasse e dei dazi all’importazione;
  • Struttura organizzativa semplice (richiede un solo direttore, un amministratore e due azionisti); e
  • Capacità di selezionare dirigenti stranieri.

Gli investitori devono valutare attentamente le loro esigenze specifiche prima di decidere con quale struttura aziendale operare. Per gli investitori che si confrontano per la prima volta con il Paese, è consigliabile avvalersi di un consulente locale affidabile che li supporti nella conformità con le normative vigenti.

Requisiti per costituire una società a capitale straniero

Secondo il regolamento n. 4 del 2021 del Consiglio di Coordinamento degli Investimenti della Repubblica di Indonesia (BKPM Reg 4/2021), gli investitori che desiderano incorporare una PT PMA devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Capitale minimo versato di 10 miliardi di rupie (696.000 dollari) per garantire l’attività operativa;
  • Nomina di due azionisti (possono essere persone fisiche o giuridiche straniere – la percentuale di coinvolgimento locale dipenderà dai limiti alla proprietà straniera in base alla Positive Investment List);
  • Nomina di almeno un amministratore e di un direttore (possono essere persone straniere), anche se è consigliabile avere un direttore locale per facilitare la gestione). Il direttore sarà responsabile della gestione delle attività quotidiane dell’azienda.

Processo di costituzione di una PT PMA

  1. Riservare un nome aziendale depositandolo presso il Ministero della Legge e dei Diritti Umani. Il nome scelto non deve essere simile al nome di altre aziende o contenere un linguaggio inappropriato. È richiesto che il nome sia composto da tre parole e può essere in inglese.
  2. Identificare il codice di classificazione delle attività industriali (KBLI) in base alle attività aziendali che si prevede di svolgere.
  3. Costituire un’entità legale redigendo l’Atto Costitutivo, che verrà firmato alla presenza di un notaio locale e dovrà essere ratificato dal Ministero della Legge e dei Diritti Umani).
  4. Ottenere un numero identificativo della posizione contributiva presso l’ufficio delle imposte locale e un certificato di domiciliazione dall’amministrazione distrettuale (le aziende con sede a Giacarta non richiedono certificato di domiciliazione).
  5. Ottenere un certificato di registrazione fiscale tramite l’ufficio delle imposte in cui è domiciliata l’azienda.
  6. Ottenere il numero di identificazione aziendale (NIB) facendo domanda tramite il sistema unico di prenotazione online (OSS). Il NIB serve come identificativo per le importazioni, identificativo doganale e certificato di registrazione dell’azienda. Con l’ottenimento del NIB, l’azienda verrà automaticamente registrata nel sistema di sicurezza sanitaria e sociale dello Stato.
  7. Alcune aziende potrebbero dover richiedere ulteriori licenze commerciali (ad esempio per i settori minerario e fintech). In questi casi le licenze commerciali saranno rilasciate in base alla valutazione del “livello di rischio aziendale”, determinato secondo la scala dei rischi che un’azienda potrebbe potenzialmente causare.

Licenze commerciali

Dopo aver costituito un’entità legale in Indonesia, gli investitori stranieri devono ottenere una licenza commerciale. Il regolamento governativo 5 del 2021 (GR 5/2021) stabilisce i criteri per il rilascio di queste licenze basandosi sulla valutazione del “livello di rischio aziendale” (determinato in funzione della scala dei rischi che un’azienda potrebbe potenzialmente causare).

Prima di approvare il rilascio di una licenza commerciale, il Governo condurrà un’analisi del rischio di ciascuna domanda. Il processo di valutazione del rischio include diverse fasi chiave:

  1. Identificazione dell’attività commerciale prevalente;
  2. Valutazione del livello di rischio;
  3. Valutazione della potenziale insorgenza di pericoli;
  4. Determinazione del livello di rischio e del business scale rating; e
  5. Determinazione del tipo di licenza commerciale.

Sulla base della suddetta analisi dei rischi, le attività aziendali intraprese dalla società richiedente saranno classificate in una delle seguenti tipologie:

  • Imprese a basso rischio;
  • Imprese a rischio medio-basso;
  • Imprese a rischio medio-alto; e
  • Aziende ad alto rischio.

Grazie a questo approccio basato sul rischio, minore è il rischio aziendale, più semplici saranno i requisiti per l’ottenimento della licenza aziendale.

Quali sono i requisiti per ottenere una licenza commerciale?

I requisiti variano a seconda del livello di rischio dell’azienda, con un maggior numero di permessi e licenze richiesti per le categorie ad alto rischio. La prima fase del processo è l’ottenimento di un numero di identificazione aziendale NIB attraverso il sistema OSS. Per richiedere un NIB, le aziende dovranno fornire le seguenti informazioni:

  • Codice Fiscale (Namor Pokak Wajib Pajak – NPOP);
  • Codice dell’attività commerciale secondo il KBLI;
  • Profilo dell’attività;
  • Struttura del capitale societario; e
  • Ubicazione proposta per l’attività.

Inoltre, il sistema OSS sarà collegato a tutti i ministeri competenti, come il Ministero delle Finanze, il Ministero degli Interni e il Ministero della Giustizia e dei diritti umani.

Attività commerciali a basso rischio

Per iniziare ad operare le attività commerciali a basso rischio devono ottenere solamente il NIB. Oltre a fungere da identità formale dell’azienda, il NIB funge anche da numero di identificazione per le attività d’importazione di un’azienda, nonché da numero di registrazione al programma nazionale di previdenza sociale.

Attività aziendali a rischio medio-basso

Prima di iniziare l’attività, le entità appartenenti a questa categoria devono ottenere il NIB e il certificato di conformità. Il certificato di conformità è una dichiarazione relativa al rispetto di determinati standard aziendali o di prodotto, che deve essere compilata tramite il sistema OSS.

Il NIB consente all’impresa di svolgere attività dalla “fase preparatoria” alla “fase commerciale”.

La fase preparatoria comprende:

  • L’acquisizione di attrezzature o strumenti;
  • L’acquisizione di terreni;
  • Il reclutamento della manodopera
  • Gli studi di fattibilità; e
  • Le operazioni di finanziamento per la fase di costruzione.

La fase commerciale comprende:

  • La produzione di beni/servizi;
  • La distribuzione di beni/servizi;
  • La commercializzazione di beni/servizi; e
  • Altre attività commerciali.

Attività aziendali a rischio medio-alto

Per le attività commerciali a rischio medio-alto, le aziende dovranno ottenere il NIB e il certificato di conformità. Il certificato però dovrà essere verificato dall’amministrazione centrale o regionale. Un’azienda con un NIB e un certificato di conformità “non verificato” è autorizzata a svolgere solo attività ritenute di preparazione operativa.

Una volta che l’amministrazione centrale o regionale avrà verificato che l’azienda abbia soddisfatto gli specifici standard aziendali, emetterà il certificato “verificato” e l’azienda potrà iniziare la fase commerciale delle operazioni.

Attività commerciali ad alto rischio

Per le attività commerciali classificate come ad alto rischio, oltre al NIB viene richiesta una licenza operativa. Questa licenza viene rilasciata solo dopo che l’azienda ha soddisfatto determinate condizioni e superato le verifiche stabilite dall’amministrazione centrale o regionale, che possono includere un’analisi di impatto ambientale. Il NIB consente tuttavia di svolgere attività preparatorie. In base ai prodotti o servizi forniti, le aziende potrebbero dover ottenere ulteriori licenze per condurre attività commerciali, indipendentemente dal livello di rischio in cui sono classificate le loro attività.

In Indonesia, la costituzione di società e il processo di concessione delle licenze fanno parte delle riforme governative volte a migliorare il clima degli investimenti.