In Thailandia la tassazione dei redditi di origine estera inizia nel 2024

Posted by Written by Muhamad Aziz Reading Time: 2 minutes

Il Ministero delle Finanze thailandese ha emanato il Decreto Ministeriale n. Paw 161/2566 che introduce modifiche significative alla riscossione dell’imposta sui redditi di origine estera delle persone fisiche. Il nuovo trattamento fiscale è in vigore dal 1° gennaio 2024.

Il nuovo regime fiscale stabilisce che i contribuenti thailandesi che generano reddito imponibile da lavoro dipendente o commerciale all’estero, o da proprietà situate all’estero, sono tenuti al pagamento delle relative imposte dopo averlo trasferito il reddito imponibile in Thailandia.   

In precedenza, i residenti thailandesi versavano le tasse sul reddito di fonte estera solo se il reddito era stato trasferito in Thailandia nello stesso anno solare. Il Decreto n. Paw 161/2566 elimina di fatto questa situazione. Ora, qualsiasi reddito generato all’estero da lavoro, affari o proprietà, indipendentemente da quando entra in Thailandia, deve essere dichiarato e tassato nell’anno in cui viene generato. 

Questa nuova regola si applica a tutti i contribuenti in Thailandia. 

Se una persona risiede in Thailandia per almeno 180 giorni nel corso dell’anno fiscale, viene tassata per il reddito di quell’anno. A partire dal 1° gennaio 2024, questo reddito è soggetto a imposta. Le persone fisiche devono versare l’imposta sul reddito nell’anno solare fiscale 2024 e devono presentare la dichiarazione per l’imposta sul reddito entro marzo 2025. 

Questa disposizione prevede che una persona versi l’imposta sul reddito al Ministero delle Finanze thailandese alle seguenti condizioni: 

Privati, che sono: 

  • cittadini thailandesi;
  • residenti thailandesi che abbiano presentato la dichiarazione dei redditi nell’anno fiscale precedente; o
  • Stranieri che risiedono in Thailandia per uno o più periodi ed almeno 180 giorni in un anno solare fiscale.
  • Hanno percepito un reddito all’interno o all’esterno della Thailandia per:
  • Reddito da lavoro dipendente (salari, stipendi, retribuzioni, ecc.) imponibili ai sensi dell’articolo 40 del codice tributario;
  • Reddito derivante da operazioni commerciali, imponibile ai sensi dell’art. 40.
  • Redditi finanziari o patrimoniali (interessi, dividendi, redditi da locazione, avviamento, ecc.) in base all’articolo 41 comma 2 del Codice delle Entrate.

I cittadini thailandesi e gli stranieri che sono residenti permanenti, se percepiscono un reddito annuo saranno soggetti all’imposta sul reddito alle seguenti aliquote: 

  • Da 0 a 150.000 baht (4.177 dollari) – Esente;
  • Più di 150.000 baht (4.177 dollari) e fino a 300.000 baht (8.354 dollari) – Soggetti a un’aliquota fiscale del 5%;
  • Più di 300.000 baht (8.354 dollari) e fino a 500.000 baht (13.923 dollari) – Soggetti a un’aliquota fiscale del 10%;
  • Più di 500.000 baht (13.923 dollari) e fino a 750.000 (20.884 dollari) – Soggetti a un’aliquota fiscale del 15%;
  • Più di 750.000 (20.884 dollari) e fino a 1 milione di baht (27.846 dollari) – Soggetti a un’aliquota fiscale del 20%;
  • Più di 1 milione di baht (27.846 dollari) e fino a 2 milioni di baht (55.683 dollari) – Soggetti a un’aliquota fiscale del 25%;
  • Oltre 2 milioni di baht (55.683 dollari) e fino a 5.000.000 di baht (139.201 dollari) – Soggetti a un’aliquota fiscale del 30%; e
  • Importi superiori – Soggetti a un’aliquota fiscale del 35%.

Il Decreto n. Paw 161/2566 apporta modifiche significative al panorama delle imposte sul reddito in Thailandia e interessa quindi anche gli investitori esteri. Le ultime modifiche mirano a promuovere un sistema fiscale più equo, in particolare tra i contribuenti che percepiscono redditi da fonti estere e nazionali.