Il futuro delle licenze di PI: perché Singapore è leader nell’intelligenza artificiale e nel SaaS

Posted by Written by Ayman Falak Medina Reading Time: 5 minutes
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Singapore si è affermata costantemente come leader nel campo della concessione di licenze di proprietà intellettuale (PI), rivoluzionando il modo in cui le innovazioni digitali vengono protette, commercializzate e sviluppate su larga scala. Con l’intelligenza artificiale e il SaaS (Software as a Service) che stanno trasformando il panorama tradizionale delle licenze, il Paese offre una combinazione unica di solidità legale, influenza regionale e innovazione tecnologica che lo colloca in prima linea nell’ecosistema globale della proprietà intellettuale.

L’evoluzione della PI in un’economia digitale in trasformazione

Le pratiche globali in materia di PI stanno progredendo rapidamente con l’evolversi dell’economia digitale. A differenza delle epoche passate dominate dai beni fisici, oggi il valore si concentra in software, dati, algoritmi e servizi basati su cloud. Singapore ha riconosciuto presto questo cambiamento, posizionandosi non solo come utilizzatore delle migliori pratiche PI, ma anche come creatore di nuovi modelli di licenza, particolarmente adatti per settori emergenti come l’intelligenza artificiale e il SaaS.

Singapore è salita di due posizioni, raggiungendo il 5º posto a livello globale nel Global Innovation Index 2023, riconquistando così il primo posto in Asia. Questa leadership si estende a tutta la regione ASEAN, dove la stabilità legale e finanziaria di Singapore offre alle aziende straniere una base affidabile per le transazioni di proprietà intellettuale transfrontaliere e l’ingresso nei mercati.

Sfruttare il solido ecosistema della proprietà intellettuale di Singapore

L’ecosistema della PI di Singapore si basa su una solida base giuridica, tra cui il Patents Act, il Copyright Act e il Trade Marks Act, tutti recentemente aggiornati per gestire le sfide dell’era digitale.  Nel 2023, l’Intellectual Property Office of Singapore (IPOS) ha registrato 13.301 domande di marchio e 4.529 domande di brevetto, a testimonianza di un panorama dell’innovazione vivace e dinamico.

Per attrarre investimenti, Singapore offre incentivi fiscali chiave come l’Enterprise Innovation Scheme (EIS), che fornisce fino al 400% di detrazioni fiscali per la ricerca e sviluppo qualificata, e l’Intellectual Property Development Incentive (IDI), che riduce le aliquote fiscali sui redditi derivati dalla proprietà intellettuale.

Questo ambiente favorevole sostiene la crescita delle società di gestione della proprietà intellettuale (IP holding companies), che centralizzano la gestione dei diritti di PI per le operazioni a livello regionale, beneficiando dei trattati contro la doppia imposizione di Singapore e dell’efficienza finanziaria offerta dal Paese.

Collegare gli incentivi ad infrastrutture all’avanguardia

Ciò che distingue Singapore non sono solo gli incentivi finanziari, ma anche il modo in cui vengono integrati con infrastrutture tecnologiche avanzate. Oltre ai vantaggi fiscali, il Paese ha sviluppato registri digitali della proprietà intellettuale, verifiche supportate da blockchain e piattaforme di valutazione basate sull’intelligenza artificiale che migliorano la sicurezza, la trasparenza e la velocità delle licenze di PI. Questi strumenti sono particolarmente preziosi in una regione così diversificata come l’ASEAN, dove l’applicazione transfrontaliera della PI è stata storicamente impegnativa.

Sfruttare le innovazioni di AI e SaaS per le licenze

L’intelligenza artificiale e il SaaS stanno rimodellando il modo in cui la proprietà intellettuale viene creata, gestita e monetizzata. La National AI Strategy 2.0 di Singapore, lanciata nel 2023, impegna oltre 1 miliardo di SND (744 milioni di USD) in cinque anni per aumentare le capacità dell’intelligenza artificiale, compresi gli investimenti in talenti, infrastrutture di calcolo e collaborazioni nel settore.

Anche il SaaS sta crescendo rapidamente, con il suo mercato di Singapore valutato a 989,8 milioni di USD nel 2024 e che si prevede raggiungerà i 2,2 miliardi di USD entro il 2030 con un CAGR del 13,5%.

Le innovazioni nelle licenze, come gli smart contract, i sistemi di gestione cloud-native e le soluzioni basate su API, permettono alle aziende di fissare prezzi dinamici e di monitorarne l’utilizzo in tempo reale. Iniziative accelerate, come il FinTech Fast Track di IPOS, permettono la concessione di brevetti in appena sei mesi, rafforzando la reputazione di Singapore per la sua agilità normativa.
Da sottolineare che il quadro normativo di Singapore contempla anche la concessione di licenze per contenuti generati dall’AI, un ambito complesso e in evoluzione dove questioni di proprietà, responsabilità e uso equo sono ancora oggetto di dibattito internazionale. L’impegno normativo proattivo di Singapore offre alle aziende la sicurezza di poter affrontare queste zone grigie con maggiore chiarezza.

Il vantaggio competitivo di Singapore nella regione ASEAN

Sono diversi i fattori che conferiscono a Singapore un vantaggio competitivo distintivo, soprattutto come piattaforma di lancio verso l’ASEAN.

Il suo sistema giuridico, basato sulla common law inglese, offre prevedibilità per gli investitori stranieri, mentre il Singapore International Arbitration Centre (SIAC) ha gestito 663 nuovi casi nel 2023, uno dei carichi di lavoro più alti di sempre, sottolineandone l’affidabilità a livello globale.

Singapore è anche al 1° posto in Asia e al secondo posto a livello globale nell’International Property Rights Index, con una sovra-performance significativa rispetto ai concorrenti dell’ASEAN. È importante sottolineare che si prevede che l’economia digitale dell’ASEAN raggiungerà 1 trilione di dollari entro il 2030, rispetto agli attuali 300 miliardi di dollari, creando un terreno fertile per modelli di business basati sulla proprietà intellettuale. Le forti connessioni commerciali regionali di Singapore, anche attraverso il CPTPP e l’RCEP, la posizionano come la porta d’accesso ideale per le aziende che desiderano entrare in tutto il sud-est asiatico.

I settori industriali trainano la crescita regionale

Un lungo elenco di settori alimenta la domanda di sofisticati servizi di licenza IP. La biotecnologia ha visto una crescita significativa dell’attività brevettuale, riflettendo l’attenzione di Singapore sulle scienze biomediche. Le innovazioni fintech si stanno espandendo nell’ambito dei programmi accelerati del Governo, mentre si prevede che il solo mercato dei giochi per PC crescerà da 672,5 milioni di USD nel 2023 a 1,8 miliardi di USD entro il 2030.

Per esempio, la startup biotech MiRXES ha scelto Singapore come sua sede globale, sfruttando le protezioni locali della proprietà intellettuale per tutelare la tecnologia diagnostica proprietaria in diversi mercati ASEAN. Allo stesso modo, i principali protagonisti del fintech regionale centralizzano sempre più spesso le loro attività di licenza PI a Singapore, per garantire un time-to-market più rapido e un’applicazione più efficace dei diritti durante l’espansione in Indonesia, Malesia e Tailandia.

Tendenze di mercato e prospettive future

Sono diverse le tendenze globali che stanno trasformando il modo in cui le aziende affrontano le licenze. L’ascesa dei patent-pool e dei brevetti essenziali per gli standard (Standard Essential Patents) sta aiutando settori come le telecomunicazioni e l’intelligenza artificiale ad accelerare l’innovazione gestendo al contempo i rischi legali. Le licenze open source, inoltre, si stanno evolvendo in modelli commerciali ibridi, spingendo le aziende a ripensare il modo in cui monetizzare il codice condiviso.

Anche il venture capital sta assumento un ruolo sempre più centrale: i portafogli di PI sono diventati fondamentali per la valutazione delle startup e delle operazioni di M&A. Gli investitori analizzano con più attenzione le strategie di licensing, rendendo la proprietà intellettuale non solo una questione legale, ma un asset strategico fondamentale.

Prepararsi alle sfide regionali e globali

Nonostante i suoi punti di forza, Singapore deve affrontare sfide continue. Gli sforzi per armonizzare le norme sulla proprietà intellettuale tra le varie giurisdizioni possono creare attriti, in particolare quando si bilanciano le politiche nazionali con i quadri internazionali. L’applicazione delle norme negli ambienti digitali rimane complessa, soprattutto quando le attività di violazione si verificano a livello transfrontaliero. E con l’emergere di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale generativa e l’informatica quantistica, Singapore deve continuare ad adattare il proprio approccio normativo per mantenere la sua leadership.

Queste complessità rafforzano l’importanza di una solida base regionale di proprietà intellettuale per le imprese straniere. Singapore fornisce l’architettura legale, tecnologica e finanziaria necessarie per gestire i rischi e sbloccare le opportunità di crescita dell’ASEAN, ma una strategia proattiva e una guida esperta rimangono essenziali.

Chi siamo 

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