La Guida per le procedure di Import e Export a Singapore

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singapore-shippingA cura dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates

Conosciuto per la sua facilità nel fare business, per la sua propensione agli affari internazionali e per la sua strategica posizione di collegamento marittimo tra Oriente ed Occidente, Singapore rappresenta un centro ideale per investitori stranieri.

Grazie alla sua connessione con più di 600 porti in 120 Stati, Singapore è il secondo porto più trafficato al mondo e la principale porta d’accesso per la regione ASEAN. Nel 2014 Singapore è stato il quattordicesimo principale esportatore al mondo negli scambi commerciali, con un valore di USD 420 miliardi e il quindicesimo importatore al mondo, con un valore di USD 366 miliardi. Classificato dalla Banca Mondiale come il migliore posto al mondo dove stabilire e condurre attività di business, acquisire una società commerciale in Singapore è solo una questione di ore.

Inoltre, l’avanzato sistema infrastrutturale singaporiano ed i venti accordi di libero scambio stipulati con trentuno economie accrescono il suo fascino come una delle migliori basi commerciali nel Sud-Est Asiatico.

Coerentemente con la reputazione di economia business-friendly e del chiaro sistema normativo di Singapore, le procedure di import e export nel paese sono semplici ed efficienti e l’acquisizione dei relativi permessi e licenze avviene in brevissimo tempo.

Questo articolo mira ad evidenziare le procedure da seguire per l’ottenimento dei documenti necessari quando si tratta di importare ed esportare a Singapore.

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Come Importare

Il Customs Act, il Goods and Services Tax Act e il Regulation of Imports and Exports Act disciplinano tutte le importazioni di beni nel paese. E’ considerato un importatore chi importa beni a Singapore per proprio conto o uso oppure per conto o uso di un altro individuo. Un’imposta su beni e servizi (Goods and Services Tax, GST) e/o un ulteriore dazio vengono applicati a tutti i beni importati a Singapore per consumo interno. L’aliquota della GST è pari al sette per cento di costo, assicurazione e valore di carico. Tra le merci soggette a dazio rientrano i liquori, i prodotti del tabacco, i veicoli a motore e i prodotti petroliferi.

Per poter intraprendere qualsiasi attività di importazione con Singapore, inclusa la richiesta dei relativi permessi e certificati, gli importatori sono tenuti a seguire le seguenti fasi:

Fase 1- Controllo dei beni soggetti a restrizioni

Prima di iniziare il procedimento di importazione, si raccomanda di verificare attentamente se i beni in questione sono regolati o soggetti a possibili restrizioni. Qualora un bene sia soggetto a restrizione, l’autorità competente verrà elencata vicino al codice HS del bene in base al database della Dogana di Singapore.

Se la classificazione di un bene non è certa, è possibile richiedere un’ufficiale regola di classificazione per l’utilizzo in Singapore.

Fase 2- Attivare un conto doganale

Per iniziare il processo di importazione, l’importatore deve ottenere l’Unique Entity Number (UEN) tramite la registrazione all’Autorità di Contabilità e Regolamentazione Aziendale (ACRA) o ad un’altra agenzia d’emissione dell’UEN, che permetterà all’importatore di attivare il suo conto doganale.

Fase 3- Registrare un conto Inter-Bank GIRO

Per poter pagare i dazi, la GST e ulteriori tariffe, gli importatori devo registrare un conto Inter-Bank GIRO (IBG) presso la Dogana di Singapore. Per aprire il conto, l’importatore può sottoscrivere il modulo IBG direttamente alla Dogana di Singapore. I pagamenti delle imposte e/o dei dazi sono effettuati tramite il conto IBG una volta che il permesso di importazione doganale è stato approvato.

Fase 4- Fornire garanzie

Le garanzie devono essere necessariamente fornite per beni soggetti a dazio e per importazioni temporanee di beni. Costituiscono valide garanzie quelle di tipo bancario o finanziario oltre alle obbligazioni assicurative.

Fase 5- Ottenere il Permesso di Importazione Doganale

Per ottenere il Permesso di Importazione Doganale, l’importatore deve registrarsi come “agente dichiarante” (Declaring Agent) o nominarne uno  che agisca in suo nome. I moduli per il Permesso si compilano online tramite il sistema TradeNet. Quando si richiede un permesso per carichi in container, devono essere dichiarati il relativo numero del container e il numero del sigillo mittente.

Fase 6- Preparazione dei documenti per l’autorizzazione del carico

Alcuni documenti devono essere presentati agli uffici di controllo per l’approvazione del carico in un punto d’entrata. Sia per le merci convenzionali che per le merci containerizzate, i documenti da esibire sono: una copia stampata del permesso doganale approvato e documenti integrativi, come fatture, liste di imballaggio, polizze di carico (Bill of Lading) o lettere di trasporto aereo (Air Waybill). Se si importano carichi containerizzati via mare, non è necessario che i relativi documenti vengano immediatamente presentati all’ufficio di controllo nel punto di entrata.

Generalmente, tutti i documenti relativi all’importazione di beni devono essere conservati per cinque anni dalla data di approvazione del permesso doganale in forma fisica o digitale e, inoltre, tali documenti devono essere presentati alla Dogana di Singapore qualora richiesti.

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Come Esportare

Le esportazioni di beni da Singapore sono disciplinate dal Customs Act, dal Regulation of Imports and Exports Act e dal Strategic Goods (Control) Act. Tutti i beni esportati da Singapore devono essere dichiarati, anche se non sono soggetti alla GST e dazi. Un certificato d’origine può essere ottenuto per qualsiasi bene esportato creato in Singapore attraverso la piattaforma online TradeNet.

Fase 1- Controllo dei beni soggetti a dazi

Similmente alle procedure di importazione, gli esportatori devono verificare se i beni in questione sono soggetti a qualche restrizione, basandosi sempre sul database di classificazione della Dogana di Singapore.

Fase 2- Attivare un conto doganale

Un UEN è richiesto per tutte le attività di esportazione, il codice viene rilasciato dall’ACRA o da un’agenzia di emissione dell’ UEN. Il conto doganale può essere attivato dopo aver ottenuto il codice dell’UEN, come per le procedure di importazione.

Fase 3- Ottenere il Permesso di Esportazione Doganale

Per ottenere il Permesso di Esportazione Doganale bisogna seguire la stessa procedura per l’ottenimento del Permesso di Importazione Doganale attraverso il sistema TradeNet della Dogana di Singapore.

Fase 4- Preparazione dei documenti per l’autorizzazione del carico

Se stabilito nelle condizioni del permesso o se il carico esportato è soggetto a dazi, alcuni documenti devono essere obbligatoriamente presentati all’ufficio di controllo nel punto di deposito carichi. In questo caso, sia i carichi containerizzati che i carichi convenzionali richiedono l’approvazione di un permesso di esportazione doganale e documenti integrativi compresi fatture, liste di imballaggio, polizze di carico (Bill of Landing) o lettere di trasporto aereo (Airway bill). Si consiglia inoltre di avere il numero di permesso a portata di mano.

Il permesso di esportazione doganale è richiesto per l’autorizzazione del carico nei seguenti casi:

  • Esportazione di merci soggette a dazi da magazzini autorizzati;
  • Esportazione di merci da depositi;
  • Esportazioni di merci che rientrano nei criteri di esportazione temporanea (Temporary Export Scheme);

Riesportazione di merci precedentemente importate che rientrano nei criteri di importazione temporanea.

Come per i documenti di importazione, tutti i documenti relativi alle esportazioni di merci in genere devono essere conservati fisicamente o digitalmente per cinque anni a partire dalla data di approvazione del permesso doganale.

 


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